“Ero pagato per...” |
CL
Prima parte.
I.
I.
Come Israele e i suoi sostenitori lavorano
per censurare Internet.
di
Alison Weir, 8 marzo 2018
Questa segnalazione è riferita al canale YOUTUBE di Invictapalestina, con altri due avvertimenti il canale potrebbe essere chiuso. Israele semina odio, Invictapalestina lo documenta e il canale è messo a rischio.
Anche in questo caso è necessario un minuto per guardare il video e vedere che non contiene nessun incitamento all’odio da parte nostra. (Il video è oscurato sul nostro ma visibile egualmente sul nostro blog/pagina Facebook e in altri server grazie a siti amici che l’hanno ricaricato).
Link al video: https://www.invictapalestina.org/archives/31569
per censurare Internet.
di
Alison Weir, 8 marzo 2018
“Numerosi progetti ben finanziati, organizzati da e per Israele lavorano per inondare i social media con propaganda filo-israeliana, e bloccare invece notizie non gradite a Israele. I progetti utilizzano soldati israeliani, studenti, adolescenti americani e altri, e vanno dall’infiltrazione in Wikipedia all’influenza su YouTube. Alcuni operano nei Centri della comunità ebraica negli Stati Uniti.”
Gente che andava sul canale trovava un messaggio che diceva che il sito era stato chiuso per “violazioni delle linee guida di YouTube” – lasciando intendere al pubblico che eravamo colpevoli di irregolarità – assicurando che loro non sapevano nulla sulle informazioni che stavamo cercando di diffondere.
Quando abbiamo tentato di accedere al nostro canale, abbiamo trovato un messaggio che diceva che il nostro account era stato ‘disabilitato permanentemente’. Non avevamo ricevuto alcun avviso e non abbiamo ricevuto spiegazioni.
Dopo cinque giorni, abbiamo ricevuto un messaggio generico in cui si diceva che YouTube aveva esaminato i nostri contenuti e determinato che non violavano alcuna linea guida. Il nostro canale è tornato di nuovo online.
Allora, perché all’inizio è stato chiuso? Cosa è successo e perché?
A quanto pare, Israele e le istituzioni israeliane impiegano eserciti di guerrieri di Internet, dai soldati israeliani agli studenti, per diffondere propaganda online e cercare di ottenere che vengano vietati contenuti che Israele non vuole che siano mostrati.
Forse come i nostri video di palestinesi uccisi dalle forze israeliane.
1. Quello che è successo.
Qualche giorno prima della chiusura del nostro canale, abbiamo ricevuto una notifica con email da YouTube, che ci diceva che avevamo ricevuto “un avvertimento” per un breve video su un uomo palestinese ucciso da soldati israeliani. Il video faceva parte della nostra serie realizzata per rendere le vittime palestinesi, solitamente ignorate dai media statunitensi, visibili agli americani.
Ci vogliono tre minuti per guardare il video e vedere che non contiene nulla di discutibile, a meno che rivelare crudeltà e oppressione siano discutibili:
https://www.youtube.com/watch?time_continue=14&v=m7_JNgc26lY
Quando abbiamo tentato di accedere al nostro canale, abbiamo trovato un messaggio che diceva che il nostro account era stato ‘disabilitato permanentemente’. Non avevamo ricevuto alcun avviso e non abbiamo ricevuto spiegazioni.
Dopo cinque giorni, abbiamo ricevuto un messaggio generico in cui si diceva che YouTube aveva esaminato i nostri contenuti e determinato che non violavano alcuna linea guida. Il nostro canale è tornato di nuovo online.
Allora, perché all’inizio è stato chiuso? Cosa è successo e perché?
A quanto pare, Israele e le istituzioni israeliane impiegano eserciti di guerrieri di Internet, dai soldati israeliani agli studenti, per diffondere propaganda online e cercare di ottenere che vengano vietati contenuti che Israele non vuole che siano mostrati.
Forse come i nostri video di palestinesi uccisi dalle forze israeliane.
1. Quello che è successo.
Qualche giorno prima della chiusura del nostro canale, abbiamo ricevuto una notifica con email da YouTube, che ci diceva che avevamo ricevuto “un avvertimento” per un breve video su un uomo palestinese ucciso da soldati israeliani. Il video faceva parte della nostra serie realizzata per rendere le vittime palestinesi, solitamente ignorate dai media statunitensi, visibili agli americani.
Ci vogliono tre minuti per guardare il video e vedere che non contiene nulla di discutibile, a meno che rivelare crudeltà e oppressione siano discutibili:
https://www.youtube.com/watch?time_continue=14&v=m7_JNgc26lY
[si accede al video you tube cliccando sul link]
L’email di YouTube affermava che avevamo in qualche modo violato la loro lunga lista di linee guida, ma non ci diceva quale o come. Semplicemente dichiarava:
Tale sanzione non è pubblica e non chiude il canale.
Tre giorni più tardi, prima ancora che avessimo avuto la possibilità di fare appello contro questo avvertimento, YouTube improvvisamente ha cancellato l’intero canale. Il tutto compiuto senza ulteriori avvertimenti o spiegazioni.
In violazione delle norme di YouTube pubblicate.
Le norme di YouTube dicono che esiste un sistema di ‘tre avvertimenti’ con il quale avvisa per tre volte le persone alle quali sono riconosciute presunte violazioni, prima di chiudere un canale. Se un canale alla fine viene chiuso, le norme stabiliscono che YouTube invierà un’e-mail “che specifica il motivo della sospensione”. Niente di tutto ciò è accaduto nel nostro caso.
L’email di YouTube affermava che avevamo in qualche modo violato la loro lunga lista di linee guida, ma non ci diceva quale o come. Semplicemente dichiarava:
“Il tuo video ‘Ahmad Nasser Jarrar’ è stato segnalato per una revisione. Dopo aver esaminato, abbiamo stabilito che viola le nostre linee guida. L’abbiamo rimosso da YouTube e assegnato un avvertimento relativo alle Norme della community, o penalità temporanea, al tuo account.”
Tale sanzione non è pubblica e non chiude il canale.
Tre giorni più tardi, prima ancora che avessimo avuto la possibilità di fare appello contro questo avvertimento, YouTube improvvisamente ha cancellato l’intero canale. Il tutto compiuto senza ulteriori avvertimenti o spiegazioni.
In violazione delle norme di YouTube pubblicate.
Le norme di YouTube dicono che esiste un sistema di ‘tre avvertimenti’ con il quale avvisa per tre volte le persone alle quali sono riconosciute presunte violazioni, prima di chiudere un canale. Se un canale alla fine viene chiuso, le norme stabiliscono che YouTube invierà un’e-mail “che specifica il motivo della sospensione”. Niente di tutto ciò è accaduto nel nostro caso.
==========Breve parentesi==========
Caso simile anche in Italia per il nostro canale Invictapalestina, segue notifica con scadenza aprile 2018 e video “esaminato”. Il nostro ricorso è stato respinto.
Questa segnalazione è riferita al canale YOUTUBE di Invictapalestina, con altri due avvertimenti il canale potrebbe essere chiuso. Israele semina odio, Invictapalestina lo documenta e il canale è messo a rischio.
Anche in questo caso è necessario un minuto per guardare il video e vedere che non contiene nessun incitamento all’odio da parte nostra. (Il video è oscurato sul nostro ma visibile egualmente sul nostro blog/pagina Facebook e in altri server grazie a siti amici che l’hanno ricaricato).
Link al video: https://www.invictapalestina.org/archives/31569
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