mercoledì 11 febbraio 2015

Per la difesa della libertà di pensiero, nonché di sua libera espressione, nonché libertà di ricerca, di insegnamento, di critica politica... Contro questa classe politica, i suoi finanziatori e mandanti, i media e gli “opinion maker”, contro un ceto intellettuale che ha tradito il suo compito...



Mentre nel Senato della Repubblica (negli ultimi suoi miserabili giorni di vita) si affossa la libertà dei cittadini tutti, è difficile trovare la forma adatta e consentita per esprimere tutto il nostro sdegno. Abbiamo assistito ieri alla prima parte del “dibattito” che dovrebbe partorire il varo di una nuovo legge per mettere il bavaglio non ai “negazionisti” – come dicono – ma ad ogni cittadino per il giorno in cui libero dalla dura necessità di coniugare il pranzo con la cena, volesse dedicare il suo tempo alle funzioni più nobili di ogni uomo: la capacità di pensare e di potersi esprimere pubblicamente in libero confronto con altre teste liberamente pensanti.

Ci hanno tolto questa libertà: ne hanno una paura fottuta...

Nell’elenco dei mali e delle cose brutte vengono sempre indicate in cima alla lista mafia, ndranghteta, camorra... anche l’«evasione fiscale», ebbene, se lo si può dire in una forma castigata, Quei Signori sono di gran lunga peggiori di tutti questi mali. Non occorre che io spieghi come e perché. Ognuno che abbia una minima capacità di pensiero è in grado di comprenderlo da solo.

Del resto, dovremo abituarci a parlare e comunicare non con la semplicità del “parla come mangi” ma con tutte le oscurità di un pensiero per iniziati dove ci si possa capire senza incorrere nelle maglie di un censura tanto ottusa da scassare quella macchina giudiziaria che è chiamata a mettere in esecuzione quanto Lor Signori comandano...

Comunico ai miei cinque lettori una triste notizia: i Senatori della Repubblica morente legiferano sulle loro residue libertà... Se l’«ex-cavaliere» ha detto che siamo in presenza di una «deriva autoritaria», per una volta tanto ha detto la verità! Dobbiamo pertanto abituarci a vivere, ossia a difenderci e resistere nel peggiore e più tirannico di tutti i regimi che abbiamo conosciuto finora o di cui ci è stato detto che erano “i cattivi”: può darsi che lo fossero. Ma quello in cui viviamo li avanza tutti  nelle “narrazioni del Male” che loro stessi ci hanno fatti. Le nefandezze di Questi Signori che ci governano e opprimono - ora - non possono e non devono essere narrate... Almeno così Loro pensano...

Razza infame di vipere! Dicono di voler punire la “propaganda” , l‘«istigazione», come se queste non fossero formule estremamente ambigue ed arbitrarie... Uno manifesta pubblicamente un “opinione” e gli dicono che è “propaganda”, “istigazione”, che propugna la “superiorità razziale”... Non si accorgono e non vogliono intendere che l’«propaganda» è quella fatta e finanziata dai loro Committenti.

Che porcheria! Il “pubblicamente” malamente nasconde un obiettivo politico: colpire e chiudere la rete, internet, che ancora sfuggiva al loro controllo. Pateteci il Cinque Stelle Airola che invoca nelle scuole l’«insegnamento» della storia, lasciando intende che Lui non solo la storia la conosce, ma sa come deve essere insegnata e cosa deve insegnare... Sono questi i miei «Portavoce»? Non esco dal Movimento, ma faremo i conti ai prossimi meet-up! Oggi è festa nazionale per l’Iran, ma lutto nazionale per l’Italia... Chissà! I “negazionisti” italiani andranno a chiedere asilo politico in Iran!


1 commento:

Legge Mancino n°205 ha detto...

Professore ma ancora crede che un cambiamento potrà arrivare dalla politica ?