giovedì 3 ottobre 2013

Necrologio per Silvio Berlusconi, "padre nobile" (Sacconi) di un ventennio di politica italiana

Sono alle prese con una pessima connessione e scrivo con difficoltà di ogni genere un commento altrimenti destinato al blog di Beppe Grillo, e dove non ritrovo un precedente commento. Ciò premesso, insisto nel dire che provo una grande pena per l’uomo Berlusconi, a prescindere da ogni giudizio politico che sulla sua opera si voglia dare. Non me ne voglio occupare adesso. L’ho fatto altrove e continuerò a farlo altrove. Qui voglio fare alcune veloci annotazioni.

• L’uomo Berlusconi mi appare di gran lunga migliore dei suoi servi e lacché che adesso gli danno il calcio dell’asino.
• Mi pongo il problema di dove andrà adesso il suo elettorato, che è libero e non lo vedo dietro ai suoi lacché.
• Tutto questo sarebbe avvenuto nei superiori interessi del Paese. Non ci credo! Intanto, scatta l’IVA al 22 per cento. Fanno ridere quando fanno previsione secondo cui ci sarebbe dietro l’angolo una ripresa dello o,o1 per cento con la crescita che ritorna... Chiacchiere a cui ben sanno che nessuno crede. In realtà, l’unica cosa che interessa a questi signori è la conservazione del loro potere e la certezza che nessuno possa toglierlo loro di mano. Lo difenderanno con tutta la forza pubblica che hanno al loro servizio. Se devono sparare cannonate sulla gente, come fece Bava Beccaris, lo faranno senza scrupoli di sorta.
• Esite un potere della Magistratura, che è in pratica il Sovrano incontrastato di questo sistema, un Sovrano che non deve rendere conto a nessuno e che siamo costretti a mantenere nei suoi privilegi.
• La Legge? Tutti sarebbero uguali davanti alla legge? Ma quando mai! e chi è che fa la Legge? Quegli stessi che vediamo in parlamento? Ma ci si può fidare di questa gente? Io ritengo di no.
• Lo "stato di diritto”, la “democrazia”, ecc., sono diventati miserabili ideologismi, ai quali nessuno persona sensata dimostra seria attenzione.
• L’Europa... ecc. Inorridisco per tanto servilismo. Se questa è l’Europa, il problema è uscirne al pià presto, come pure uscire dalla Nato e liberarsi di tutte le agenzie spoionistiche che spadroneggiano da nord a sud.
• Ho notato come i media sia passati riguardo al Movimento Cinque Stelle dalla strategia dell’insulto e della diffamazione a quella del totale oscuramento: non esistono! O se è esistono, si deva fare come se non esistessero...

Ed altro vi sarebbe da dire e sviluppare, ma qui mi limito ad invitare i miei cinque lettori ad una loro riflessione autonoma, con i mezzi loro.