giovedì 1 gennaio 2009

Non ho parole

Di fronte a ciò che succede a Gaza, davanti alla inesistente reazione morale di quanti per un anno ci hanno ricordato la vergogna delle leggi razziali ed hanno rimproverato agli italiani di 7o anni fa il loro presunto colpevole silenzio, di fronte a queste ed altre cose NON HO PAROLE, ma so cosa succede nel mio animo e so che lascerà il segno per tutto il resto della mia vita. Mi duole non poter far nulla. Se potessi imbracciare un fucile, lo farei. La mia sola arma, la sola arma che posso e so usare, è la mia capacità di pensare, di cercare la verità, di smascherare gli ipocriti, di denunciare i crimini. Ed è quello che farò per il resto della mia vita. Non perdonerò mai i colpevoli di oggi. I miei occhi li trafiggeranno ogni volta che capiteranno alla mia vista.

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Questo testo è stato pubblicato anche in:
- Il pane e le rose.

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