sabato 23 febbraio 2008

Non voterò Fiamma Nirenstein!

Versione 1.1

Rendo pubblicamente noto ai Supremi Vertici del mio partito, il Popolo delle Libertà, per il quale ho perfino raccolto le adesioni (210 in quartiere Marconi, in un solo fine settimana) che pur conservando la tessera (ex art. 49 cost.) mi asterrò dal voto se nel mio collegio o in altri collegi dovessi trovare in lista il nome di Fiamma Nirenstein. Se ciò malgrado la nota giornalista filoisraeliana e antipalestinese dovesse risultare eletta non gli risparmierò mai la mia critica, civilmente, nell’ambito delle leggi esistenti ed ex art. 49 della costituzione. Ancora una volta si procede alle “nomine” di quelli che saranno i nostri parlamentari. Tutto ciò è assai poco democratico, ma si pretende che la nostra sia una democrazia, magari da esportare all'estero con la forza e la violenza.

POPOLO DELLE LIBERTA'. Giuliano Ferrara non si candida a sindaco di Roma, via libera a Giorgia Meloni, 31 anni, vicepresidente della Camera, esponente di An. Berlusconi vuole in lista Renato Farina, ex vicedirettore di Libero, giornale per il quale tuttora scrive, ex agente Betulla nel caso Sismi. E ancora: Roberto Speciale, generale, ex comandante della Guardia di Finanza silurato da Visco; Fiamma Nirenstein, firma del Giornale; Katia Noventa, ex fidanzata di Paolo Berlusconi; Luca D'Alessandro, ex giornalista del Giornale ora all'ufficio stampa di Forza Italia; Manuela Di Centa, olimpionica dello sci di fondo; Beatrice Lorenzin, coordinatrice dei giovani di Forza Italia. Confermate Elisabetta Gardini e Mara Carfagna. Tiene banco il caso Sicilia: il Cavaliere si è accordato con Raffaele Lombardo, leader del Movimento per l'autonomia siciliana, che sarà candidato presidente nell'isola. Intesa che ha scatenato l'ira di Gianfranco Miccichè, già fedelissimo di Berlusconi che di ritirarsi dalla corsa alle regionali non vuol sentir parlare.

Mi auguro che la notizia sopra riportata e ricavata da questa fonte sia priva di fondamento. Trasmetto per conoscenza a Chicchitto, da me visto ultimamente ad un convegno romano organizzato (senza contraddittorio) proprio dalla Fiamma Nirenstein, dove l’Islam veniva equiparato al nazismo. Una simile candidatura è in contrasto con quella ricerca della pace in Medio Oriente che il Presidente Silvio Berlusconi ha dichiarato in più occasioni di voler perseguire, in ultimo perfino nell’introduzione al volume dell'ambasciatore israeliano uscente, Ehud Gol. Altresì trasmetto a tutti gli indirizzi di partito a me disponibili. Prego i miei Lettori di dare massima diffusione possibile a questo mio post.


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