martedì 29 gennaio 2008

Sono sbarcati in Italia i “cristiani sionisti”?

Versione 1.0

Ne sono adesso quasi certo, anche se non escludo la possibilità dell’errore. Pongo i loro link nella sezione Siti in osservazione: vi darò ogni tanto un’occhiata e riporterò le mie deduzioni in questo stesso post che verrà aggiornato per l’occasione. Avevo posto a loro stessi la domanda se per caso non erano una filiazione italiana dei “cristiani sionisti”, di cui lessi per la prima volta nel libro di Mearsheimer e Walt sulla “Israel lobby e la politica estera americana”. Non mi hanno risposto e trovo eloquente la mancata risposta, mentre è una conferma documentale la seguente Google Alert che mi è oggi giunta e che potete leggere qui oppure potete andare al loro “Chi siamo”, i cui nomi a me non dicono nulla. Non vorrei correre il rischio di prendere abbagli, ma mi regolo secondo un principio riconosciuto come giusto in una frase che trovo in rete e che è del direttore della nuova testata, cioè Salvatore Loria. Egli dice nel contesto , che ognuno può verificare, quanto segue:
«La verifica dei fenomeni religioso-spirituali è un sacrosanto diritto-dovere dei credenti. Per essere credibile, però, deve essere esercitato sempre, ovunque, in maniera non selettiva e senza pregiudiziali, altrimenti si rischia… etc».
La mia verifica ed il mio primo sospetto si basa sulla connessione organica della nuova testata religiosa con «Informazione Corretta», di cui posso dire io a loro cosa è, se per caso non lo avessero ancora capito. Vi è sempre tempo per verificare nuovamente e ricredersi. Possono loro stessi esserci di aiuto chiarendo il loro rapporto con il sionismo. Naturalmente, se i miei sospetti si rivelassero fondati è loro pieno diritto scegliere il campo in cui intendono schierarsi ed io – a differenza dei «Corretti Informatori» – non li criminalizzerò per questo. È pero mio eguale diritto saper e poter distinguere fra amico e nemico (Carl Schmitt) e stare in guardia da loro se ritenessi i loro interessi ed i loro obiettivi politici contrastanti con i miei. I “cristiani sionisti” – come ha lucidamente scritto Maurizio Blondet – hanno trovato un loro emulo italiano in Giuliano Ferrara. Mancava ancora in Italia la vera e propria organizzazione religiosa che esiste in America, strano mondo popolato di strane sette religiose.

Se è come temo, un nuovo tassello di quella che considero una vera e propria “guerra ideologica” si inserisce nello scenario italiano, così vicino, troppo vicino ai campi di guerra del Medio Oriente. Avevamo già dato in precedenza la notizia dell’Italia come campo di addestramento dell’aviazione israeliana. L’iniziativa Pollastrini collegata al tentato bavaglio alla rete ad opera del sottosegretario Levi, i minacciosi proclami napoletani, il tentato progetto Mastella ed altro offrono il quadro di una strategia elaborata a tavolino e con grande dovizia di mezzi materiale e risorse di uomini. Il pericolo e la minaccia per le nostre libertà è evidente. I cittadini consapevoli dovrebbero sapere cosa fare ed organizzare una pronta ed efficace resistenza a difesa del loro sistema di libertà.

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